Grossi guai nella residenza del Presidente degli Stati Uniti, all’interno di un bagno viene scoperto il cadavere di un donna assassinata, scattano immediatamente le misure di sicurezza e viene chiamata la polizia di Washington, ad occuparsi del caso il detective Harlan Regis (Wesley Snipes).
Regis sa che quello non è un caso come gli altri, siamo nella Casa bianca, un territorio a parte, un piccolo stato nello stato, infatti i servizi segreti cominciano da subito ad accampare diritti di giurisdizione, a intralciare, non si sa quanto volontariamente, le indagini, anche perchè tra i molti sospettati c’è anche il figlio del Presidente, donnaiolo impenitente e spina nel fianco di papà.
Onde controllare il pignolo e zelante detective, i servizi gli affiancano la bella agente Nina (Diane Lane), quest’ultima dapprima sarà costretta suo malgrado a darsi al doppiogioco celando indizi e passando informazioni ai suoi superiori, ma quando scoprirà che dietro l’omicidio c’è un piano per minare la presidenza si unirà a Regis per sventare il complotto.
Dignitoso thiller investigativo con qualche sprazzo action e una bella dose di fantapolitica complottista, insomma, il re dell’action Wesley Snipes, mette a riposo muscoli e testosterone per mettersi al servizio di un altro specialista, il regista Dwight H. Little, un veterano dell’intrattenimento, tra i suoi lavori, l’ action Drago d’acciaio, con il compianto Brandon Lee, l’horror Halloween 4 e alcuni episodi del televisivo Prison Break.
Delitto alla Casa Bianca nella prima parte, quella investigativa, tiene bene, il cast è in parte, emotivamente molto intrigante l’agente dei servizi di Diane Lane, nellas seconda perde qualche colpo, il plot va oltre i confini del lecito, cercando di rendere credibile un comnplotto decisamente debole, ma alla fine il mestiere del regista porta comunque a casa il risultato.
Ottimo esempio di cinema che ammicca con gusto agli anni’80, insomma un ibrido che nel decennio scorso ha figliato molti prodotti interessanti, basti citare Scacco Mortale con la coppia Lane/Lambert o Sol levante con lo stesso Snipes, cinema che poi è andato lentamente e inesorabilmnete perdendosi lungo la strada.
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